Era il 2004 quando vedeva la luce la versione siciliana di Wikipedia (d’ora in poi scn.wiki, visitabile a questo link): al momento in cui si scrive, questa conta oltre 26mila voci, ma nonostante questo sorprendente risultato per una lingua minoritaria, a oggi questa impresa si rivela uno dei più grandi insuccessi tra i progetti dedicati al siciliano. Vediamo insieme perché.
Una breve introduzione su Wikipedia
Wikipedia è decisamente uno dei siti internet più conosciuti e visitati del web: nata nel 2001 nella forma in cui la conosciamo oggi, il suo nome è una parola macedonia composta dall’aggettivo wiki della lingua hawaiana (che significa “libero”) e la parola inglese encyclopedia, dal significato intuibile. Il sottotitolo che compare in tutte le sue edizioni è quello, variamente tradotto, di “L’enciclopedia libera”, dove l’aggettivo “libera” è usato per tradurre il polivalente aggettivo inglese free, che porta tanto il significato di libero col senso (in questo caso) di un prodotto al quale chiunque può contribuire, quanto il significato di gratuito. La particolarità assoluta di Wikipedia sta ovviamente nella libertà di accesso offerta agli internauti relativamente alla possibilità di poter modificare i contenuti sul sito; questa libertà di accesso trova però un freno negli amministratori delle varie versioni localizzate: infatti chi vuole contribuire alla redazione delle varie voci enciclopediche deve attenersi al rispetto di alcuni “pilastri” che garantiscano l’enciclopedicità contenutistica della voce creata e/o modificata. I caratteri che abbiamo appena riportato ci serviranno per sviluppare le nostre argomentazioni relativamente ai motivi per cui la Wikipedia siciliana si rivela, ad oggi, un progetto fallimentare.
Analizzando i motivi dell’insuccesso
Abbiamo modo di ritenere che l’insuccesso della Wikipedia siciliana riguardi più livelli che si intrecciano in maniera complessa, in un gomitolo non semplice districare. Ci proveremo nella maniera migliore possibile.
Un primo motivo possiamo desumerlo analizzando alcuni dei cinque pilastri su cui si basano tutte le linee guida di Wikipedia:
– il primo pilastro recita che “Wikipedia comprende caratteristiche delle enciclopedie “generaliste”, delle enciclopedie “specialistiche” e degli almanacchi. Wikipedia non è una raccolta indiscriminata di informazioni. Non è una fonte primaria, […] non è un dizionario”: questo primo pilastro viene sistematicamente violato dai creatori di contenuti, e a nostro avviso non è difficile capire perché: redigere un’enciclopedia non è qualcosa che possono fare tutti, nonostante (sicuramente in buona fede) Wikipedia trasmetta un messaggio secondo il quale basta unire le forze per creare dei contenuti di qualità, ma purtroppo non è così. Redigere un’enciclopedia richiede che vi sia alla base un progetto editoriale e un’organizzazione capillari, con degli specialisti di vari ambiti del sapere a ricoprire il ruolo di responsabili, che si preoccupino di verificare la qualità delle varie voci e l’attendibilità delle fonti. La violazione del pilastro viene quindi indotta dallo stesso obiettivo primo del progetto, quello di consentire a chicchessia di poter apportare il proprio contributo;
– il terzo pilastro, ricollegandoci brevemente a quanto detto poc’anzi, recita che “Il suo [di Wikipedia, ndr] contenuto è […] modificabile da chiunque seguendo alcuni codici di condotta”, e questo aspetto rappresenta certamente una limitazione nei confronti di un obiettivo che mira alla creazione di un prodotto di alta qualità: innanzitutto perché almeno per quanto riguarda scn.wiki i codici di condotta menzionati non vengono mai rispettati, e in secondo luogo perché, come si è detto nel paragrafo precedente, è illusorio pensare che chiunque possa dare contributi davvero rilevanti, soprattutto se non si tratta di specialisti: per fare un paragone, la Encyclopædia Britannica, che è il punto di riferimento principale della cultura anglosassone, nella sua edizione del 2007 ebbe circa 4mila contributori, molti dei quali eminenti nei rispettivi campi di studio e ricerca, e le stesse considerazioni possono essere fatte ad esempio per l’Enciclopedia Treccani, punto di riferimento della cultura italiana.
Il livello contenutistico e quello linguistico sono certamente quelli maggiormente affetti dalla mancanza di rispetto di determinati parametri che si richiede solitamente di rispettare nella redazione di un’opera che vuole essere culturalmente di rilievo come quella di un’enciclopedia. Nonostante le oltre 26mila voci presenti all’interno di scn.wiki nel momento in cui si scrive, la maggior parte di queste voci sono monoparagrafiche e spesso sono lunghe appena una riga, con un contenuto maggiormente ascrivibile a un dizionario che a un’enciclopedia, che tradizionalmente richiede per un qualunque argomento una trattazione approfondita, e ponendosi quindi in contrasto con quanto riportato nel primo pilastro (“Wikipedia comprende caratteristiche delle enciclopedie “generaliste”, […] non è un dizionario”). A questo link è possibile esaminare una delle tante voci non abbastanza sviluppate per essere considerate enciclopediche secondo i parametri tradizionalmente accettati.
Il livello linguistico è però probabilmente quello più bistrattato, forse ancora più di quello contenutistico: in un lasso di tempo di alcuni anni, i contributori hanno cercato di mettere in piedi un compendio stilistico, considerabile uno dei migliori modi per scrivere in siciliano prima dell’avvento dell’ortografia standard di Cademia Siciliana. Questo compendio non viene tuttavia seguito da nessuno dei contributori più recenti, che in un modo o nell’altro cercano di trascrivere ciò che percepiscono della propria realtà fonetica locale anziché seguire le linee guida stabilite dai fondatori anni orsono, andando in questo modo a introdurre seri problemi stilistici all’interno di scn.wiki. Questo è decisamente il problema più grosso, in quanto rende il progetto scn.wiki sostanzialmente irrecuperabile, non solo perché i fondatori non fecero riferimento al momento della fondazione a nessuna realtà che si occupasse di pianificazione linguistica o di studi rilevanti sul siciliano, ma anche perché se a livello contenutistico è più semplice intervenire semplicemente ampliando le varie voci, a livello linguistico correggere tutte le voci di scn.wiki secondo una grafia uniforme e universale richiederebbe uno sforzo immenso, tanto in termini di tempo, quanto in termini di forze.
Come si presenta scn.wiki oggi?
Ad oggi, scn.wiki versa in condizioni molto critiche: gli amministratori sono di fatto assenti, ciò significa che il sito è al momento terra di nessuno, vittima di continui vandalismi ai quali solo gli amministratori potrebbero mettere un freno, ed è di fatto abbandonato a sé stesso. Le oltre 26mila voci presenti fanno di scn.wiki la seconda edizione di Wikipedia in una lingua minoritaria italiana per quantità di voci, seconda solo al lombardo con oltre 39mila voci: sono tante o sono poche? Sebbene si possa pensare che siamo un’ottima quantità, se consideriamo che la Wikipedia inglese raggiunse le 2 milioni di voci nel giro di appena sei anni e ad oggi conta oltre 6 milioni di voci, mentre dopo 16 anni scn.wiki si torva ferma a 26mila voci, capiamo che non si tratta di un risultato così buono – ma è comunque migliore rispetto alle wiki di altre lingue d’Italia: parliamo comunque di una media di 5 voci al giorno contro le circa 966 voci al giorno di en.wiki.
Vista la situazione attuale, con grande rammarico non si può che considerare il progetto della Wikipedia in siciliano come un progetto sostanzialmente morto e sepolto, visto lo stato di abbandono in cui versa. Diciamo con grande rammarico perché una sua gestione ottimale avrebbe potuto rappresentare anche e soprattutto per il siciliano in quanto lingua un vero punto di svolta, non tanto per l’opera in sé, che a nostro parere non sempre può essere considerata una fonte valida (a prescindere dalla lingua nella quale la si consulta), quanto per un uso estensivo del siciliano (e di un siciliano graficamente e stilisticamente di qualità, che non apparisse un’imitazione dell’italiano) nella trattazione di argomenti di un certo spessore. È possibile fare qualcosa? Teoricamente sì, ma ciò richiederebbe uno sforzo collettivo non indifferente, dall’acquisizione di competenze ortografiche all’impegno nello studio di determinati argomenti prima di mettersi all’opera nella redazione delle voci o, nel caso, nella traduzione da altre versioni, possibilmente sotto la guida di qualche realtà specializzata, perlomeno dal punto di vista linguistico. Insomma, servirà ancora un po’ di tempo prima di avere a disposizione una vera e propria opera enciclopedica in siciliano.
Bibliografia e sitografia
– R. Collison, Encyclopaedias: Their History Throughout The Ages, New York/London, Hafner Publishing Company, 1966;
– P. W. Goetz, “The New Encyclopædia Britannica” (15esima ediz), Chicago, Encyclopaedia Britannica Inc, 2007;
– “Wikipedia”, disponibile qui;
– “Wikipedia:Cinque pilastri”, disponibile qui;
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