Manifesto per la Lingua Siciliana

Sebbene il siciliano abbia una storia e una tradizione lunga secoli, è stato sottoposto ad un lungo processo di stigmatizzazzione e censura, ed è stato bollato come un «dialetto» senza dignità. Da decine d’anni ai bambini siciliani viene insegnato che parlare nella loro lingua madre è una cosa sbagliata, perché maleducato, di bassa levatura e anche legato alla criminalità

In questa maniera il siciliano, anche se ha prodotto tante opere di letteratura, e anche se fuori dalla Sicilia viene visto come prezioso, a poco a poco rischia di scomparire.
Da qui nasce un manifesto d’intenti, che abbiamo presentato all’assemblea organizzata dall’eurodeputato Ignazio Corrao al Parlamento Europeo di Bruxelles.

Come punto d’arrivo vorremmo raccogliere il sostegno delle istituzioni e delle associazioni locali per il riconoscimento del siciliano come lingua co-ufficiale da parte della Regione Siciliana.

Per questo motivo chiediamo ai comuni di fare una Delibera di Consiglio Comunale, dove affermano di condividere il senso del manifesto e dove si attivano per proteggere lalingua siciliana.

Il Manifesto

Chi ha firmato?

Di seguito c’è una mappa du tutti i comuni che, grazie alla collaborazione con il gruppo d’attivisti Trinacria, fino al 30 di marzo 2025, hanno firmato una delibera in cui appoggiano il Manifesto e in cui chiedono il riconoscimento della lingua siciliana come lingua co-ufficiale della RegioneSiciliana.

Questa mappa viene aggiornata con ogni approvazione, ti consigliamo di tornare spesso per vedere se ci sono novità!

Come posso aiutarvi?

Parla con i politici della tua città, parla con il sindaco, con gli assessori. Parla con i tuoi compaesani. Cerca di capire se può esserci un consenso riguardo a questo Manifesto. Comunque sia, di seguito trovi la documentazione che abbiamo inviato via PEC a tutti i comuni della Sicilia, potrebbe servirti.