Manifesto per la Lingua Siciliana

Sebbene il siciliano abbia una storia e una tradizione lunga secoli, è stato sottoposto ad un lungo processo di stigmatizzazzione e censura, ed è stato bollato come un «dialetto» senza dignità. Da decine di anni ai bambini siciliani viene insegnato che parlare nella loro lingua madre è una cosa sbagliata, perché maleducato, di bassa levatura e anche legato alla criminalità

In questa maniera il siciliano, anche se ha prodotto tante opere di letteratura, e anche se fuori dalla Sicilia viene visto come prezioso, a poco a poco rischia di scomparire.
Da qui nasce un manifesto d’intenti, che abbiamo presentato all’assemblea organizzata dall’eurodeputato Ignazio Corrao al Parlamento Europeo di Bruxelles.

Come punto d’arrivo vorremmo raccogliere il sostegno delle istituzioni e delle associazioni locali per il riconoscimento del siciliano come lingua co-ufficiale da parte della Regione Siciliana.

Per questo motivo chiediamo ai comuni di fare una Delibera di Consiglio Comunale, dove affermano di condividere il senso del manifesto e dove si attivano per proteggere lalingua siciliana.

Il Manifesto

Chi ha firmato?

Qui di seguito una mappa con tutti i comuni che, con la collaborazione del gruppo d’attivisti Trinacria, fino ad oggi, hanno firmato una delibera di appoggio del Manifesto e di richiesta di riconoscimento della lingua siciliana come lingua co-ufficiale alla Regione Siciliana.

Questa mappa viene aggiornata con ogni approvazione, ti consigliamo di tornare spesso per vedere se ci sono novità!

Come posso aiutarvi?

Parla con i politici della tua città, parla con il sindaco, con gli assessori. Parla con i tuoi compaesani. Cerca di capire se può esserci un consenso riguardo a questo Manifesto. Comunque sia, di seguito trovi la documentazione che abbiamo inviato via PEC a tutti i comuni della Sicilia, potrebbe servirti.