Come sappiamo il siciliano è un’entità complessa, e ogni zona ha le proprie peculiarità di pronuncia, tuttavia ci sono degli scivoloni che tutti facciamo quando parliamo in siciliano a prescindere dalle peculiarità del nostro dialetto specifico – eh sì, parlare bene è importante anche e soprattutto quando parliamo in siciliano! Ma come possiamo migliorare il nostro parlato quotidiano in siciliano?
1. AMPLIARE LA FREQUENZA E L’AMBITO D’USO DEL SICILIANO
I motivi per cui una persona parla poco in siciliano (o non ci parla affatto) possono essere tanti: può saperlo parlare ma vergognarsi a causa dello stigma sociale, e quindi tendere a perdere competenza; può non saperlo parlare perché i genitori stessi hanno puntato (a torto) su un’educazione monolingue nell’infanzia, e hanno evitato di usarlo in casa, così che adesso questa persona abbia solo una competenza passiva (cioè, lo capisce soltanto) acquisita magari fuori casa. In tutti questi casi il primo passo da compiere è quello di cercare di liberarsi dello stigma che fa da blocco psicologico verso l’uso del siciliano: lo stigma sociale infatti non ha basi oggettive, e il primo passo verso la riconquista del siciliano è proprio l’acquisizione di questa consapevolezza che saper padroneggiare anche il siciliano, e non solo l’italiano, costituisce una risorsa in più, non solo per il bagaglio linguistico in sé che il siciliano rappresenta, ma anche a livello culturale e a livello cognitivo.
Se invece sei una persona che parla molto in siciliano (che non significa necessariamente parlare più in siciliano che in italiano), è importante contribuire alla rimozione dello stigma sociale, ampliando gli ambiti d’uso della nostra lingua, e cercando di estenderli innanzitutto oltre la semplice comunicazione con familiari e amici – se siamo certi che il cassiere del supermercato (perlomeno capisce o) sa il siciliano, non c’è motivo di non usarlo anche con lui! Potrebbe dirvi che siete dei maleducati o degli incolti, ma voi, nostri accorati seguaci, sapete grazie alle nostre rubriche che chi parla (anche) in siciliano non è in nulla inferiore a chi parla solo in italiano!
2. PRENDERSI IL TEMPO GIUSTO PER RIFLETTERE SULL’ENUNCIATO
Per parlare bene è importante anche saper gestire i tempi di riflessione: prima di parlare tendiamo sempre a elaborare quello che vogliamo dire prima di dirlo. Prenderci il giusto tempo per riflettere sulla correttezza della nostra pronuncia è importante per stimolarci soprattutto a pronunciare bene le parole. Importante è non prendersi troppo tempo per riflettere per non perdere il filo del ragionamento o dare l’impressione a chi ci ascolta di non aver capito ciò che ci ha detto.
3. PASSARE DEL TEMPO CON PERSONE PIÙ GRANDI
I grandi, e in special modo gli anziani, hanno tendenzialmente una competenza maggiore rispetto alle generazioni più giovani. Passare del tempo ad ascoltarli e a conversarci è un ottimo modo per fortificare le nostre competenze.
4. EVITARE IL MESCOLAMENTO DEI DUE CODICI
Sebbene la mescolanza di due lingue diverse sia un processo normale per le persone bilingui in una conversazione spontanea, è importante anche imparare a tenere le due lingue separate: è importante, cioè, quando iniziamo un discorso in siciliano, sforzarci di completarlo in siciliano, senza passare all’italiano alla prima difficoltà. Ma come aggirare queste difficoltà? Una prima soluzione può essere quella di usare delle perifrasi (cioè dei giri di parole), oppure…
5. RINFORZARE IL LESSICO PER EVITARE GLI ITALIANISMI INUTILI
Sfatiamo un mito: i prestiti dall’italiano non sono necessariamente dannosi, alcuni anzi possono essere utili, tuttavia bisogna evitare di ricorrere inutilmente agli italianismi quando il siciliano ha già diverse parole per esprimere un concetto. Un esempio di italianismo inutile e dannoso è quello di pipistrellu usato al posto della parola siciliana taḍḍarita, o prizzèmulu al posto di pitrusinu/puḍḍisinu/piḍḍusinu. Per riuscire in questo, è importante parlare anche con persone di posti diversi: parole siciliane autentiche possono essere scomparse nella nostra zona ma essere ancora in uso in altre aree della Sicilia. E poi, un altra pratica fondamentale per rinforzare il proprio lessico è…
6. LEGGERE MOLTO IN SICILIANO
Il siciliano ha una cospicua letteratura nonostante sia in genere poco conosciuta: leggere è molto importante per rinforzare il proprio lessico – ma attenzione alle parole troppo antiche o troppo letterarie per essere utilizzate nel parlato quotidiano!
7. CONSULTARE I DIZIONARI
Il siciliano ha diversi dizionari (e glossari online): nonostante le informazioni che troviamo su questi prodotti spesso amatoriali vadano in molti casi presi con le pinze, alcune di queste possono essere ottime risorse per ampliare e fortificare il proprio lessico – ma non dimenticate che Cademia Siciliana è sempre a vostra disposizione per aiutarvi in questo percorso impervio!
8. CONVERSARE CON SICULOFONI DI ALTRE ZONE
Conversare in siciliano con siculofoni di altre zone aiuta a farsi l’orecchio e ad abbattere anche quei piccoli ostacoli che possono minare una comprensione piena di ciò che vuole comunicarci l’interlocutore.
Hai altre idee che secondo te possono aiutare nel fortificare la propria competenza in siciliano? Scrivicele in privato su Facebook, le analizzeremo ed eventualmente le aggiungeremo a questo articolo!
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